[ARTICOLO DELL’AVV. FEDERICO DEPETRIS DEL 11.05.2020  PUBBLICATO SU NUOVA SOCIETA’  – L’ARTICOLO ORIGINALE E’ DISPONIBILE QUI ]

Ogni anno in Piemonte ci sono 10.832 sinistri con lesioni alle persone (dati del 2018). La metà dei sinistri avviene nella provincia di Torino. In Italia i sinistri con lesioni sono 172.553 all’anno. I sinistri mortali in Piemonte sono circa 250, in Italia sono 3.300.

Numeri impressionanti e che impongono importanti riflessioni. Il trend dei sinistri con lesioni è tuttavia in sensibile costante calo.

Nel 2001 i sinistri con lesioni erano in Italia 263.100 (quasi 17.000 in Piemonte). I morti a causa di un sinistro stradale in Piemonte dal 2001 ad oggi si sono addirittura dimezzati.

Sulla riduzione dei sinistri, in particolare quelli gravi, hanno probabilmente influito le campagne di sensibilizzazione, le migliorie apportate dalle case automobilistiche e norme sempre più severe nei confronti della guida in stato di ebrezza e sotto gli effetti di sostanze stupefacenti.

Il fenomeno rimane tuttavia drammatico: oltre tremila morti all’anno sono troppi.

Ad ogni sinistro ovviamente consegue anche il pagamento di un risarcimento da parte dell’assicurazione che potrà ammontare a qualche centinaio di euro per i sinistri con lesioni lievi sino a diversi milioni di euro a seconda dell’età, professione etc. della vittima. La presenza di un così alto numero di sinistri con lesioni si riflette inevitabilmente sul costo dei premi che gli italiani devono pagare per assicurare i loro mezzi, premi che rimangono tra i più alti d’Europa.

Nei prossimi decenni l’intera esperienza di guida potrebbe tuttavia venire radicalmente stravolta dai sistemi di guida autonoma e con essa vi è chi ritiene che i sinistri con lesioni potranno essere persino azzerati.

Si è anche ipotizzato, in verità, che lo stesso mercato delle polizze auto potrebbe giungere al suo capolinea nei prossimi decenni non appena le auto a guida autonoma sostituiranno del tutto quelle con conducente.

Torino è in prima linea nella sperimentazione della guida senza conducente. E’ a Torino infatti che si è lanciato il primo mini bus del trasporto pubblico locale senza conducente. E sempre a Torino è stato progettato un percorso di 35 kilometri nel tessuto urbano che verrà utilizzato per sperimentare i veicoli a guida autonoma.

Stiamo quindi probabilmente assistendo agli inizi di una rivoluzione che cambierà il mercato in numerosissimi settori (assicurativo, risarcitorio, noleggio auto, servizio taxi etc.) e che porterà ad un ripensamento delle infrastrutture stradali delle nostre città.

La guida autonoma è solo agli inizi eppure ben presto anche il mondo del diritto dovrà iniziare a relazionarsi con questa nuova tecnologia.

Nonostante ingegneri e programmatori ritengono che con l’intelligenza artificiale i sinistri con danni alle persone potranno essere azzerati, è quasi certo, al contrario, che sinistri continueranno ad accadere seppur in numero decisamente più contenuto. Un guasto dei sensori, del sistema di guida, dell’impianto frenante, dei semafori etc. potrebbe finire con il causare anche gravi sinistri. Su ci ricadrà la responsabilità per le lesioni e i danni ai mezzi coinvolti? Il proprietario del mezzo guasto? Il titolare dell’infrastruttura difettosa? Il produttore del mezzo malfunzionante o il suo venditore?

Su questi quesiti presto i giuristi dovranno iniziare a relazionarsi.

Apri WhatsApp
Come possiamo aiutarvi?